18/09

Mix & match: combinare diversi rivestimenti nel bagno

Fino a pochi anni fa, la regola d’oro per arredare il bagno era cercare un’uniformità totale: stesso rivestimento per pareti e pavimento, stesso colore ripetuto su ogni superficie. Nonostante anche oggi l’approccio monocromatico mantenga il suo fascino, la tendenza generale è certamente diversa: nella maggior parte dei casi, il bagno contemporaneo abbraccia la filosofia del mix & match, in cui la sapiente combinazione di diversi rivestimenti, materiali, colori e motivi diventa il segreto per creare spazi unici e di carattere.

 

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Mixare sì, ma con stile

Combinare rivestimenti diversi può creare ambienti bagno interessanti e mai noiosi, ma bisogna tenere a mente che un buon mix è quello capace di bilanciare i diversi elementi e mantenere l’armonia dell’insieme.  

Per ottenere un effetto equilibrato si può ad esempio seguire la “regola” del 60-30-10, utilizzata spesso per determinare la distribuzione dei diversi colori nell’arredo. Secondo questo schema, il colore dominante dovrebbe occupare circa il 60% dello spazio, un secondo colore il 30%, mentre il restante 10% può essere dedicato a un accento cromatico più audace. Quando si vuole combinare rivestimenti cromaticamente distanti o che presentano pattern differenti, questo principio può aiutare a mantenere il mix elegante e armonico – anche se, come spesso accade con le indicazioni astratte, questa norma può essere tranquillamente sovvertita ottenendo comunque ottimi risultati!

Un elemento assolutamente chiave per il successo del mix è mantenere un filo conduttore che unisca tutti i rivestimenti scelti. Il collegamento può essere basato su un colore ricorrente, su una texture simile o anche solo sull'appartenenza allo stesso stile progettuale e di arredo. Il segreto è partire da un determinato rivestimento che faccia da guida per tutto il progetto, e costruire gli abbinamenti a partire da quella prima scelta.

Infine, è importante anche tener presente che alcuni materiali o finiture vengono percepiti come più caldi (es. legno, fibre naturali, tessuti) mentre altri, come vetro e pietra, tendono a raffreddare l’ambiente. Dosare sapientemente i diversi rivestimenti può quindi aiutare a ottenere la “temperatura” desiderata e conferire al bagno il mood preferito.


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Combinazioni vincenti di materiali, texture e finiture

Negli anni, alcune combinazioni sono diventate talmente popolari da poter essere ormai considerate grandi classici. Un esempio che non passa mai di moda è l’abbinamento tra rivestimenti in ceramica e in legno, in cui le piastrelle garantiscono impermeabilità nelle zone critiche, mentre il legno (opportunamente trattato) aggiunge calore e naturalezza. Questa combinazione funziona perché rispetta il principio del contrasto controllato: abbastanza diversità per creare interesse, ma sufficiente coerenza per mantenere l'armonia.

Oltre alla scelta dei materiali, è fondamentale considerare l'effetto delle diverse texture e finiture. Variare le superfici —alternando opaco e lucido, liscio e ruvido, uniforme ed eterogeneo – aggiunge profondità e interesse visivo al bagno, pur mantenendo la coerenza cromatica. Ad esempio, una parete in ceramica lucida può essere bilanciata da pavimenti opachi, mentre superfici molto materiche possono essere accostate a rivestimenti lisci e uniformi. Questo gioco di contrasti tattili non solo arricchisce l'esperienza sensoriale in bagno, ma può anche aiutare a mascherare le imperfezioni o a correggere otticamente le proporzioni dello spazio.


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Dividere il bagno in zone con colori e rivestimenti

Utilizzare rivestimenti diversi aiuta anche a zonizzare la stanza da bagno, dividendolo in aree specifiche che non risultano solo esteticamente gradevoli, ma aiutano anche ad organizzare mentalmente lo spazio in base alle funzioni.

Ad esempio, la zona doccia potrebbe essere rivestita con pietra naturale o gres effetto pietra, materiali che evocano l'idea di un ambiente termale e resistono perfettamente all'umidità. La carta da parati impermeabilizzata può costituire però un’interessante alternativa per dare un tocco di colore e giocare con fantasie e motivi.

L'area del lavabo potrebbe invece offrire l'occasione per osare con ceramiche decorative, mosaici colorati o rivestimenti con texture particolari, creando un punto focale che attira l'attenzione.

Il pavimento funge spesso da elemento unificante: una scelta neutra e continua permette alle pareti di esprimersi liberamente, mentre un pavimento caratterizzato da pattern o colori decisi suggerisce pareti più sobrie. Anche questa regola, però, può essere contraddetta: pareti e pavimenti che presentano motivi decorativi differenti e decisi possono creare combinazioni estremamente originali e colorate!

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Mix & match rivestimenti bagno: gli errori da evitare

Il rischio principale nel mix di rivestimenti è l'eccesso: utilizzare troppi materiali diversi può creare un effetto visivo di confusione anziché uno spazio armonico. In generale, meglio non usare più di tre tipologie di rivestimenti, lasciando spazio a differenti colori e texture negli elementi decorativi.

Un altro errore comune è la mancanza di un filo conduttore chiaro. Senza un elemento unificante – che sia un colore, uno stile o una famiglia di materiali – anche i rivestimenti più affascinanti rischiano di apparire casuali e scoordinati. Il consiglio, dunque, è di definire  sempre chiaramente il tema progettuale di riferimento.

Infine, non va sottovalutata l'importanza dell'illuminazione: anche la combinazione più riuscita può fallire se non è supportata da una luce adeguata. Sarà dunque sempre meglio testare i rivestimenti in diverse condizioni luminose prima di prendere decisioni definitive.


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