Cersaie 2025: 5 tendenze per il design del bagno
La 42ª edizione di Cersaie, tenutasi a fine settembre, ha confermato ancora una volta la fiera bolognese quale palcoscenico mondiale per l'innovazione nel settore della ceramica e dell'arredobagno. Come ogni anno, tra i padiglioni della fiera si svelano le tendenze più importanti nel settore del bathroom design.
Quest’anno, mettendo a confronto le novità presentate, la direzione appare chiara: dopo anni dove a prevalere sono state le superfici lisce e il minimalismo, oggi le proposte per i rivestimenti sono marcate da profondità, texture e complessità sensoriale. Detto altrimenti, sembra che nel prossimo futuro la parola chiave per le superfici sarà una sola: matericità.
Superfici ceramiche: texture, tridimensionalità e cannettato
Le nuove collezioni di gres porcellanato dei grandi brand presenti a Cersaie parlano chiaro: la scelta del rivestimento non è più solo una questione visiva, ma diventa un’esperienza sensoriale completa. Insomma, la ceramica vuole essere toccata.
Microrilievi e texture tridimensionali dominano le proposte dell’anno, creano giochi di luce che invitano a dialogare con la superficie attraverso il tatto. Le possibilità di finitura sono numerosissime: si va dalle più classiche strutture geometriche a trame più irregolari e scenografiche. Si conferma anche la popolarità del cannettato, una lavorazione onnipresente a questo Cersaie 2025, che va a impreziosire non solo le pareti ma anche le superfici dei mobili bagno.

Collezione Osmos - Refin

Collezione Curve - Fiora
Grandi lastre e piccolo formato
La tecnologia ceramica raggiunge nuovi traguardi con lastre che sfiorano dimensioni monumentali (fino a 163 x 324 cm). Questa innovazione tecnica permette di creare continuità visive straordinarie, eliminare quasi completamente le fughe e trasformare intere pareti in superfici uniformi, ampliano visivamente gli spazi.
Allo stesso tempo, a Cersaie si è visto un ritorno prepotente del piccolo formato, con piastrelle di dimensioni molto più ridotte che consentono però la massima versatilità: le piccole “tessere” e i listelli ceramici permettono infatti di creare giochi compositivi, pattern personalizzati e ottenere una libertà progettuale che le grandi lastre non possono offrire.
Collezione Milano70 - 41zero42
Ancora terrazzo veneziano
Il terrazzo veneziano, già tornato in auge negli ultimi anni, si reinventa ancora una volta. Non più disponibile solo nelle tonalità classiche o neutre, oggi si presenta con frammenti vivaci che creano superfici gioiose e originali. Causalità controllata e dinamismo visivo, per lastre che sono pezzi unici.
Collezione Chicco - 41zero42
Semplicità cromatica, complessità tattile
Sul lato cromatico, Cersaie 2025 è dominata dalle palette neutre, declinate soprattutto in chiave calda; beige sabbiosi, grigi chiari, toni naturali che evocano la terra e gli elementi la fanno da padrone. Ma questi colori non sono quasi mai piatti: la neutralità diventa lo sfondo su cui la texture tridimensionale può esprimersi al meglio, creando profondità attraverso le ombre piuttosto che attraverso il colore.
Allo stesso tempo, c’è sempre spazio per accenti di tonalità più decise, che creano interessanti giochi di contrasto e bilanciamento con le tonalità essenziali dominanti.

Collezione Motivo - Mutina
Il ritorno del cromo in bagno
Nella rubinetteria – che negli ultimi anni ha abbracciato quasi ossessivamente il nero opaco, l'oro spazzolato e il bronzo invecchiato – c’è una novità: a Cersaie si è assistito alla riscoperta della finitura metallica per eccellenza, in una versione contemporanea e sofisticata. Abbinato alle palette neutre e ai toni naturali, i rubinetti cromati creano così interessanti punti luce che animano gli ambienti neutri con tocchi di brillantezza e vivacità.
Collezione Inverso - Gessi
Dettagli cromati arricchiscono anche il profilo di Carlo, il nuovo accessorio scaldante di Antrax che omaggia il maestro del design Carlo Scarpa, reinterpretando i ‘gocciolatoi’ del celebre architetto veneziano.Carlo - Antrax