Primavera 2025: le novità arredo bagno dal Salone del Mobile (e non solo)
Con la primavera, si sa, spira vento di novità, e anche nel campo del bathroom design spuntano proposte fresche e interessanti. Complice la Milano Design Week e il prestigioso Salone del Mobile, diversi brand negli ultimi mesi hanno arricchito il proprio catalogo e presentato creazioni, collezioni e tecniche di lavorazione all’avanguardia per l’arredo bagno.
Proviamo a scoprire insieme alcune delle idee e dei prodotti più interessanti presentati nell'ultimo periodo…
Volta di Laufen - il lavabo prodotto senza combustibili fossili
Volta segna un punto di svolta nel mondo dell’arredo bagno: è il primo lavabo realizzato senza l’impiego di combustibili fossili, grazie all’innovativo forno elettrico a tunnel attivo nello stabilimento Laufen di Gmunden, in Austria.
Disegnato da Yves Béhar, Volta si allontana dalla forma tradizionale del lavabo a ciotola per dare vita a una geometria radicalmente nuova: l’acqua sgorga direttamente dalla ceramica, scorrendo lungo una rampa curva inscritta in una base rotonda. Il flusso segue così un movimento a spirale, naturale ed essenziale, che accompagna lo sguardo e invita al gesto. Il risultato è un oggetto scultoreo, minimale ma carico di intensità visiva, dove l’acqua non si limita a scivolare, ma racconta una storia.
La forma inedita del lavabo non risponde solo a motivazioni estetiche: il vortice d’acqua contribuisce infatti a mantenere pulita la superficie, mentre la piccola piscina che si crea alla base, quando la piletta è chiusa, riduce il consumo d’acqua e crea nuove funzionalità d’uso, con zone asciutte da utilizzare come superfici di appoggio.
Wave di Fiora – il piatto doccia premiato per design e sostenibilità
Presentato in anteprima all’ISH di Francoforte, Wave è il nuovo piatto doccia firmato Fiora e progettato insieme a Yonoh Creative Studio. Un oggetto che racchiude in sé la purezza del minimalismo e la forza della materia naturale, ridefinendo l’estetica del bagno contemporaneo.
L’elemento che lo contraddistingue è la griglia circolare in pietra naturale, ispirata alla semplicità di un bottone. Non solo un dettaglio decorativo, ma un fulcro formale e funzionale che dialoga con il resto della superficie in un equilibrio armonico. Disponibile in cinque finiture in marmo, Wave si adatta con naturalezza a ogni contesto, offrendo possibilità di personalizzazione e accostamenti con le altre collezioni Fiora.
La cura per il dettaglio e la coerenza progettuale sono state riconosciute anche a livello internazionale: Wave ha conquistato il prestigioso IF DESIGN AWARD 2025 nella categoria prodotti bagno.
Moon di Refin – quando il gres si accende di bagliori
Moon è la nuova collezione gres porcellanato di Refin che prende ispirazione dalla pietra di Matera, reinterpretandola in chiave attuale con un’estetica ricca di dettagli e giochi luminosi. Le superfici sono caratterizzate da ampie inclusioni minerali e da una leggera iridescenza che reagisce alla luce, conferendo al materiale un aspetto dinamico e sempre diverso a seconda dell’ambiente e dell’illuminazione.
La finitura, con il suo discreto sfolgorio, valorizza l’effetto pietra senza rinunciare a un tocco contemporaneo. Il risultato è una collezione elegante ed equilibrata, capace di adattarsi a contesti diversi, dagli interni essenziali e raffinati a quelli dal carattere più marcatamente deciso.
Lana di Antrax IT – il radiatore che gioca con la texture materica
Lana è un radiatore modulare sviluppato da Antrax IT e progettato dallo studio AMDL Circle di Michele De Lucchi. Pensato per integrarsi con naturalezza in ambienti domestici e nelle sale da bagno, Lana unisce alte prestazioni termiche, estetica distintiva e sostenibilità, grazie all’impiego di alluminio riciclabile e a una progettazione attenta ai consumi.
La forma base del radiatore è un modulo quadrato con angoli stondati e superficie plissettata, ispirata al mondo dei tessuti e dei filati. La texture tridimensionale che ne deriva interagisce in modo dinamico con la luce, creando effetti visivi unici. La plissettatura ha però anche un’importante funzionalità tecnica, in quanto aumenta l’effetto radiante e permette al sistema di funzionare con una minor quantità d’acqua.
I moduli possono essere affiancati in diverse configurazioni – da tre a dodici elementi – e disposti secondo uno schema regolare o alternandosi a scacchiera, in modo creare un vero e proprio patchwork materico.